Le nostre ricette sono state studiate da un team medico, seguendo le linee guida delle più autorevoli istituzioni in materia di alimentazione e di ricerca a livello mondiale. Per questo possiamo garantire che i nostri piatti siano scientificamente equilibrati, salutari e nutrienti.
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L’assunzione di cibi contenenti carboidrati ad alto carico glicemico e ricchi di grassi saturi di
origine animale causa iperinsulinemia cronica e obesità. Questo può portare a complicanze
e malattie
cardiovascolari, dismetaboliche, degenerative e neoplastiche.
Chi ha provato in questi anni i nostri piani alimentari e seguito i nostri consigli
nutrizionali
sostiene di aver acquisito un progressivo e generale senso di benessere, sentendosi più
energico, lucido
e presente oltre ad aver perso gradualmente e senza troppe rinunce i chili in eccesso.
utilizziamo farine e cereali integrali per ridurre i carboidrati a elevato carico glicemico ed evitare i picchi glicemici garantendo al contempo un giusto apporto di fibre
riduciamo l'uso di grassi saturi di origine animale nei piatti per mantenere in salute le cellule e migliorare lo scambio membranale dei segnali neuro-umorali
usiamo ingredienti di prima qualità (anche Bio e Km Zero), erbe fresche e spezie ritenute importanti dalla comunità scientifica nella prevenzione di numerose patologie
Parte fondamentale del team scientifico DietaDoc è il dott. Sukkar, direttore responsabile U.O.
Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino -
Istituto nazionale per la ricerca sul cancro e Professore a contratto della Scuola di Specializzazione
Scienza dell’Alimentazione Igiene e Medicina Preventiva Chirurgia dell’Apparato Digerente - Università
di Genova.
Grazie alla sua profonda conoscenza dei processi alimentari e nutritivi, ha potuto fornire un’ulteriore
validazione ai piani alimentari proposti, a garanzia della loro sicurezza scientifica e
alimentare.
I piani alimentari DietaDoc hanno partecipato in via esclusiva allo studio DEDiCa, uno studio clinico
randomizzato che ha visto coinvolti numerosi centri oncologici sul territorio nazionale, oltre all’IRCCS
Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.
I nostri piatti sono risultati rispettosi dei principi della dieta mediterranea tradizionale e in linea
con gli obiettivi dello studio.
Questo risultato è stato possibile grazie al basso carico glicemico e alla presenza di
sostanze
nutritive note per svolgere un ruolo attivo nella prevenzione primaria e secondaria di patologie
oncologiche e metaboliche.
Ogni piatto dei nostri menu è stato creato seguendo i principi e le linee guida di sana alimentazione
indicati dalla letteratura scientifica internazionale.
Qui di seguito sono riportate le fonti principali a cui facciamo affidamento.
Quasi immancabilmente questa è l’osservazione che riceviamo dai nostri clienti non appena iniziano il percorso dietetico.
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Abbiamo visto in un precedente articolo i vantaggi della cottura sottovuoto, che ha lo scopo prioritario di mantenere quanto più possibile le caratteristiche organolettiche naturali della materia prima e di esaltarne gli aromi e i sapori.
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La cottura sottovuoto nacque quasi per caso nel 1974, quando lo chef francese George Pralus era alla ricerca di una tecnica che aumentasse il tempo di conservazione del fois gras, senza alterarne l’aspetto ed il gusto. Ebbe il supporto di un nutrizionista universitario e dei laboratori di analisi da lui messi a disposizione.
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Tra le spezie più interessanti dal punto di vista nutrizionale c’è sicuramente la “curcuma”. Si ottiene dal rizoma (fusto sotterraneo con funzioni di riserva) di piante erbacee della famiglia delle Zinziberaceae, originarie dell’Asia meridionale e coltivate in tutti i paesi tropicali, dopo averlo essiccato e triturato. È uno dei componenti del curry.
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I grassi sono contenuti in tutti gli alimenti, anche nella frutta e nella verdura in quanto sono una componente fondamentale delle membrane cellulari. Sono anche una componente di alcuni ormoni (ad esempio gli estrogeni) ed alcune vitamine, come la vitamina D.
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Considerare il cibo solo in termini di macronutrienti, cioè in grado di fornire energia e proteine per la crescita, è riduttivo: in verità, secondo le più moderne teorie scientifiche, l’interazione con l’organismo è molto più complessa. Infatti molti composti che si formano dopo che il cibo è stato digerito si comportano anche da veri e propri ormoni.
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Affinché la “macchina” funzioni dobbiamo fornire carburante, ossia cibo che fornisce energia misurata in termini di calorie. Quindi, per non ingrassare, le calorie introdotte con la dieta devono essere eguali a quelle consumate per le varie funzioni espletate dal nostro organismo. E per dimagrire basta fornire meno calorie di quelle consumate ed il gioco è fatto!
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Gli acidi grassi omega-3 e omega-6 sono acidi grassi cosiddetti polinsaturi (PolyUnsaturated Fatty Acids, PUFA), ossia contengono uno o più doppi legami tra due atomi di carbonio; il termine omega-3 o omega-6 sta ad indicare la posizione in cui si trova il primo doppio legame della catena. Sono nutrienti essenziali in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi deve necessariamente assumerli con la dieta.
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Si parla molto dei radicali liberi e di quanto essi possano essere dannosi poiché hanno la capacità di reagire con molte molecole presenti negli esseri viventi trasformandole e interferendo negativamente con la loro funzione: avviene in questi casi un fenomeno che viene definito stress ossidativo.
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