FoodPharm ha previsto 2 protocolli di consumo dei piatti pronti DietaDoc.
Il piano alimentare si rivolge a chi:
I piani alimentari settimanali sono bilanciati da un team medico DietaDoc, i piatti sono cucinati a bassa temperatura dai nostri chef e consegnati a domicilio da vettore refrigerato nazionale.
Ogni piano alimentare settimanale prevede:
I piani alimentari DietaDoc sono adatti a tutti poiché seguono le indicazioni per una sana e corretta alimentazione suggerite dalla comunità scientifica mondiale. In particolare, di:
I piani alimentari DietaDoc sono stati validati da prestigiosi istituti medico-scientifici, in particolare da:
Una corretta alimentazione dovrebbe essere o diventare una sana abitudine quotidiana.
Per ottenere il giusto riequilibrio biomolecolare e metabolico (principi del dimagrimento cellulare) è consigliato un periodo di almeno 2 mesi consecutivi.
Per seguire i piani alimentari e consumare i piatti pronti DietaDoc non sono necessari particolari esami clinici o visite mediche specifiche poiché si tratta di un regime alimentare bilanciato.
Chi presenta situazioni cliniche particolari o chi, in accordo e con il consenso del proprio Medico di Medicina Generale, desidera una dieta personalizzata, può scrivere a servizioclienti@dietadoc.it, richiedere e compilare il nostro test prima di iniziare il percorso DietaDoc.
I nostri piatti pronti sono adatti anche per essere consumati liberamente senza seguire cadenza settimanale e i consigli nutrizionali. Si rivolgono principalmente a chi:
Tutti i piatti pronti DietaDoc seguono le indicazioni per una sana e corretta alimentazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono stati bilanciati dal team medico DietaDoc e vengono preparati freschi ogni settimana dai nostri chef.
La qualità è garantita dalla grande attenzione per le materie prime nonché per il processo di lavorazione a bassa temperatura, dalla pastorizzazione e dalla conservazione sottovuoto per abbattere la presenza nella confezione di ossigeno e batteri, i principali responsabili dell’ossidazione e del deperimento dei cibi.
Grazie a questi procedimenti la durata dei nostri piatti è di 35 giorni in frigo, senza conservanti né additivi.
METODO DI CONSERVAZIONE DELLE VASCHETTE: in frigorifero tra 0°C e +4°C
DURATA: 35 giorni dalla produzione
RIGENERAZIONE DEL PIATTO:
Quasi immancabilmente questa è l’osservazione che riceviamo dai nostri clienti non appena iniziano il percorso dietetico.
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Abbiamo visto in un precedente articolo i vantaggi della cottura sottovuoto, che ha lo scopo prioritario di mantenere quanto più possibile le caratteristiche organolettiche naturali della materia prima e di esaltarne gli aromi e i sapori.
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La cottura sottovuoto nacque quasi per caso nel 1974, quando lo chef francese George Pralus era alla ricerca di una tecnica che aumentasse il tempo di conservazione del fois gras, senza alterarne l’aspetto ed il gusto. Ebbe il supporto di un nutrizionista universitario e dei laboratori di analisi da lui messi a disposizione.
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Tra le spezie più interessanti dal punto di vista nutrizionale c’è sicuramente la “curcuma”. Si ottiene dal rizoma (fusto sotterraneo con funzioni di riserva) di piante erbacee della famiglia delle Zinziberaceae, originarie dell’Asia meridionale e coltivate in tutti i paesi tropicali, dopo averlo essiccato e triturato. È uno dei componenti del curry.
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I grassi sono contenuti in tutti gli alimenti, anche nella frutta e nella verdura in quanto sono una componente fondamentale delle membrane cellulari. Sono anche una componente di alcuni ormoni (ad esempio gli estrogeni) ed alcune vitamine, come la vitamina D.
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Considerare il cibo solo in termini di macronutrienti, cioè in grado di fornire energia e proteine per la crescita, è riduttivo: in verità, secondo le più moderne teorie scientifiche, l’interazione con l’organismo è molto più complessa. Infatti molti composti che si formano dopo che il cibo è stato digerito si comportano anche da veri e propri ormoni.
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Affinché la “macchina” funzioni dobbiamo fornire carburante, ossia cibo che fornisce energia misurata in termini di calorie. Quindi, per non ingrassare, le calorie introdotte con la dieta devono essere eguali a quelle consumate per le varie funzioni espletate dal nostro organismo. E per dimagrire basta fornire meno calorie di quelle consumate ed il gioco è fatto!
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Gli acidi grassi omega-3 e omega-6 sono acidi grassi cosiddetti polinsaturi (PolyUnsaturated Fatty Acids, PUFA), ossia contengono uno o più doppi legami tra due atomi di carbonio; il termine omega-3 o omega-6 sta ad indicare la posizione in cui si trova il primo doppio legame della catena. Sono nutrienti essenziali in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi deve necessariamente assumerli con la dieta.
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Si parla molto dei radicali liberi e di quanto essi possano essere dannosi poiché hanno la capacità di reagire con molte molecole presenti negli esseri viventi trasformandole e interferendo negativamente con la loro funzione: avviene in questi casi un fenomeno che viene definito stress ossidativo.
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